Great Place to Work® 2019

Belron® Italia, che detiene il marchio Carglass®, è nella classifica dell’edizione 2019 del Great Place To Work® l’istituto globale di ricerca, consulenza e formazione che certifica i luoghi di lavoro eccellenti, raggiungendo il 14° posto in Italia nella categoria “large companies”. La società del Gruppo Belron® si conferma un’azienda etica in cui le persone vengono messe al centro e sono in sintonia con i valori e la cultura aziendale, dove l’87% dei neoassunti nel 2019 dichiara di sentirsi benvenuti e l’81% dei dipendenti hanno intenzione di lavorare per un lungo tempo, dato avvalorato anche da un’anzianità aziendale già oggi superiore ai 10 anni. Chi lavora per Belron® Italia dichiara di sentirsi parte di una squadra, di vivere il luogo di lavoro con un senso di famiglia. Un riconoscimento importante anche alla luce del recente ingresso nel mercato carrozzeria: nel 2018 infatti si è registrato un incremento dell’organico del 15% vs. il 2017 per un totale di 138 nuove assunzioni sia all'interno dei Centri di Assistenza sia nei team Contact Center e dell’amministrazione dell’Head Quarter milanese.
Cambia l’auto e con essa le tecnologie associate, sempre più al centro di un’evoluzione che accompagnerà la mobilità nel futuro e l’azienda continua un percorso di crescita che contempla da una parte la ricerca costante di nuove figure di tecnici sempre più specializzati e dall’altra percorsi flessibili e responsabilizzanti di formazione continua.

Da quest’anno, l’azienda ha scelto strategicamente di combinare la formazione tradizionale di presenza con percorsi innovativi on-line. Questa scelta è stata particolarmente apprezzata dai dipendenti che hanno sottolineato questo tra gli aspetti più gratificanti del lavorare per Belron® Italia. Grazie ad una piattaforma digitale, tutti i dipendenti possono collegarsi in qualsiasi momento della giornata ad una e-learning library accedendo a 250 pillole formative sempre disponibili e realizzate sotto forma di corsi on-line, test di valutazione e giochi grazie alla “gamification” di alcuni percorsi.